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Oggi stavo guardando una foto su instagram di una delle mie attrici preferite e sotto c'era scritto "in Europa ci sono dei posti per morire insieme", alludendo alle stanze per i fumatori. Vi vorrei chiedere è: dove vorreste morire e dove vorreste essere sepolti? Scusate la mia macabra curiosità.

smilinginopenair’s Profile Photohappy? ecstatic.
Rispondo iniziando a dire dove vorrei essere sepolta.
Mi piacerebbe essere sepolta in uno di quei cimiteri inglesi celtici, quelli che di notte spaventano da gente, magari qualcuno guarderà la mia lapide, sentirà dei rumori e penseranno 'Oh, deve essere il fantasma di quella ragazza! Andiamocene! Andiamocene! Ommiodio: è lei! Guardatela! E' lei! AHHHHHHH!' *fine*
Riguardo alla morte escluderei su un marciapiede con il cervello frantumato.
Dove morire è legato a come morire, quindi in un letto di vecchiaia. Riguardo a come morire non ho molta fantasia. Neanche sul dove.

Domandina, potete cancellarla se non volete rispondere! http://ask.fm/MissAndrica/answer/66729080125

Ti do perfettamente ragione. E detto questo non c'è molto da aggiungere.
Anoressia, bulimia e obesità sono tre malattie e non è affatto giusto 'esserne fieri'. In fondo è anche senza senso: è come se una ragazza malata di cancro scrivesse come didascalia di una sua foto 'Ho il cancro e ne vado fiera'. Non è che se hai il cancro o se sei obesa ne vai fiera. Essere fieri è la conseguenza per qualcosa che si sta cercando di fare come una lotta contro il cancro o una dieta. Allora si che puoi scrivere 'Ciao mi chiamo *** sono obesa per via della tiroide, non è una scelta di vita, non l'ho deciso io, questo non era il corpo che volevo. Ma ora sto combattendo per ciò che realmente voglio e sarò pronta a sostenere chi come me ha voglia di schierarsi contro ciò che non è suo, di questo vado fiera.'

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Secondo voi, è davvero possibile imparare (per forza) ad amare una persona?

contagiousdeath’s Profile PhotoEvelyn
Non amo la parola 'imparare', non si impara ad amare. Si ama, punto. Si impara a giocare a scacchi, a giocare a dama e magari se sei fortunato puoi anche vincere ma imparare ad amare non si può. L'amore è qualcosa che fa parte e che è dentro di noi: è come se tu mi chiedessi 'Ehi Ponds, mi insegni ad essere arrabbiata?'. Dalle mie esperienze ti posso dire che fingere di amare qualcuno è la cosa più brutta che si possa fare, l'amore arriverà ed è magnifico quando arriva. Anyway, se vuoi imparare (per forza) ad amare una persona ti consiglio il teatro. Se devi amare per forza tua suocera il teatro non serve lol In quel caso devi solo pensare 'lalalalalalalalalala' e annuire ogni tanto sperando che finisca spesso di parlare. Tranne se tua suocera è Emma Watson o qualche altra personcina deliziosa.

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http://ask.fm/shelovesyouyeah/answer/66469145447 cancella se non ti va, peace.

Prima di iniziare aggiungo che io ho davvero provato a iniziare la dieta, davvero.
Crocia se hai mai provato questi piatti (due croci se ti piacciono):
acciughe fritte
agnello x
amarene
anatra arrosto
arancia spremuta
asparagi
avocado
baccalà
baci di dama x
barbabietole
besciamella x
grappa
vodka . ehm.
cannolo alla crema x
birra x
biscotti xx
frollini al burro
bistecca xx
braciole xx
bresaola x
broccoli
brownies
cappuccino xx
carciofi
castagne arrosto x
ciliege 150 g, 1
ciliege x
cioccolata calda xx
cocco fresco xx
confetti xx
coniglio x
couscous
crackers xx
fette biscottate x
fico d'india
fico secco
finocchi
fiori di zucca
caciotta
emmenthal
gorgonzola
mozzarella x
parmigiano
ricotta
funghi
gnocco fritto
granita alla frutta
pop corn xx
grissini xx
hamburger xx
wustel x
latte x
liquirizia xxxxxxxxxxxxxxx
mortadella x
salmone xx
tonno xx
piadina x
salame x
tiramisù xx
GNAM.

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Liked by: ICHolmes

Prova a dirmi le prime parole che ti vengono in mente leggendo le lettere elencate sotto. S G F O L T R A C D P Con queste parole prova a scrivere un breve testo. (Prenditi tutto il tempo necessario e se non ti va di rispondere, cancella pure) ;)

FrancescaRossiVasNormandy’s Profile PhotoDany
Sogno
Gennaio
Foresta
Oregon
Lago
Teatro
Radice
Apice
Cane
Desiderio
Ponte
1950
Era chiaro come mia mamma mi avesse programmato la vita, era chiaro come il mio cane fosse fedele ed era chiaro, forse più di tutte le altre cose, che io ero veramente felice di trasferirmi da mio padre. O forse volevo solo esserlo.
Oregon, stato del nord america dove streghe e cristiani convivono. Da una parte quello che i cittadini 'normali' trovano impuro, peccaminoso e assolutamente malvagio, dall'altra la via per il giusto, quella illuminata dalla speranza di una vita migliore. Vi chiederete che strada io abbia preso, bene, io sono quella persona che quando decidete da che parte andare è in mezzo, ferma. Quella a cui chiedete indicazioni, 'la buona amica' con un uragano dentro e con il mondo ai propri piedi. Io non sono né l'uno né l'altra. Certo, mia madre mi ha fatto battezzare, ho fatto la comunione, la cresima e ho confessato i miei peccati.
Oggi è il 23 gennaio e fra poco compirò la maggiore età, un grande traguardo dicono. Se sei un uomo forse, dico io. Penso che come regalo di compleanno chiederò a mia madre di portarmi a teatro. Amo i movimenti, le loro espressioni e un giorno spero di salire su quel palco, togliere la maschera che da tanti anni indosso e finalmente poter essere libera.
Questa mattina sono uscita per respirare la nuova aria, dopotutto quel posto mi piaceva. La cittadina dove vivo si chiama Eugene e ha un grande lago e tanti boschi, la mia casa si trova proprio davanti a uno di questi. Mio padre è un uomo d'affari con la passione per la caccia e mia madre è una donna separata che cerca di sopravvivere lavorando in un centro estetico. Per assaporare il mio terzo giorno lontana da quella bisbetica mi sono inoltrata in quell'umida foresta, si, l'ho fatto e se mio padre mi scopre mi ucciderà se non mi sparerà prima qualche cacciatore in cerca di orsi. Amavo quell'odore, amavo l'umidità e il colore degli alberi. La loro corteccia sembrava cioccolata. Così mi tolsi le scarpe che mia madre mi aveva regalato e mi misi a correre più forte del vento osservando da lontano il grande lago e vedendo scorrere a uno a uno gli imponenti alberi che mi facevano sembrare piccola e indifesa come la comunità di Eugene mi considerava. Corsi senza pensare, corsi e non pensai, corsi ed era la sensazione più bella che avessi mai provato. Poi chiusi gli occhi per assaporare fino in fondo la sensazione. Cattiva. Cattiva, idea. Inciampai in una radice e andai a sbattere contro qualcosa di duro per terra. Sollevai la testa e i raggi del sole iniziarono a scaldarmi la frangia. Confusa per la botta e assolutamente spaventata mi osservai in torno, ero sopra un ponte di legno sopra all'immissario del lago. Oltre il ponte si poteva scorgere una casetta in legno. Mi avvicinai e provai a bussare. La casa sembrava abbandonata, aspettai alcuni minuti fino al momento in cui la porta si aprì o meglio, venne aperta. Dietro alla porta c'era [Ho finito i caratteri, yay]

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Ho appena finito di cucinare, perciò mi è sorta questa domanda. Che rapporto avete con la cucina? Vi piace sbizzarrirvi oppure già è tanto se siete capaci di riscaldarvi il latte? Ampliate.

Mi sbizzarrisco alla grande. I primi direi che li so preparare quasi tutti, il risotto non ho ancora provato.
Riguardo a insalate e antipasti vari idem.
I secondi me la cavo ma non sono la mia specialità tranne se si tratta di cuocere un pezzo di ghiaccio.
Infine, la cosa che ritengo assolutamente di vitale importanza: i dolci. Non ne so cucinare neanche uno. Neanche uno piccolino. Neanche fare l'impasto. *Muore*

Domanda ridicola e senza fantasia della serata: Cosa diresti nel messaggio di risposta automatica della tua segreteria telefonica? Ovviamente non dimenticare il "LASCIATE UN MESSAGGIO DOPO IL BIP" :)

Io ce l'ho e fa cagare.
'Ciao sono ******* e questa è la mia segreteria telefonica.
Avete provato a chiamare? Si.
Vi ho risposto? No.
Appena sentirò il messaggio vi richiamerò.
Vi voglio bene.
Ci sentiamo presto!'
Mi ricordo che il giorno in cui la feci la feci e la rifeci ventimila volte.
Ho provato a farla alla Gossip Girl, con il 'xoxo' e il 'messaggio del giorno'.
Ho provato a farla alla Doctor Who con il 'Run!' alla fine.
Ho provato a farla alla Scrubs con tanti unicorni.
Ma poi ho pensato 'E se mi chiamano i miei nonni?'

Quando mi deprimo faccio cose che ripensandoci non vorrei fare. E voi cosa fate?

L'ultima volta che mi sono depressa molto è stato l'altro ieri e la mia depressione è finita circa venti minuti fa. Ho iniziato con l'alzarmi (e direi che è già un miracolo) decidendo di non fare né colazione né pranzo. Pochi secondi dopo, cosa che accade sempre quando mi deprimo, ho deciso che avevo decisamente bisogno del cibo. Molto. Tanto. Cioccolata a non finire. Il resto della giornata lo passo di solito vestita con le cose che mi rassicurano o che mi fanno stare bene, nel mio caso una camicia bianca e un fez e facendo quello che mi ricorda il motivo per cui mi sono depressa. Così un'ora fa ho abbassato la tapparella della mia camera, ho acceso la musica e mi sono messa a guardare l'unica fonte di luce proveniente dalla porta chiusa, o come la amo definire io 'la mia personale rappresentazione della speranza'. Già, perché io non mollo mai. A qual modo, la musica è scelta, tutto è scelto. La musica in sé non era deprimente, era una di quelle cose 'nulle' diciamo, quelle SUE canzoni che ascolti quando sei felicemente depressa, quando quel giorno deve andare così e quando, che Dio mi aiuti, pensi che l'unica cosa che ti può tenere in vita è lei, quella persona, quella bellissima e splendida persona che ti fa così felice.
Concludendo: deprimersi è inutile, piangere è inutile e voi moralisti che di sicuro mi scriverete che piangere e deprimersi serve per andare avanti o per stare bene con se stessi rispondo che sono tutte cazzate perché la realtà è che non cambia niente.

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citazione preferita?

Ben nove giorni di ritardo, amami anonimo (o odiami se hai letto questa Destiel).
“Non posso prendermi cura di te quando sei a lavoro. Non posso assicurarmi che tu stia bene e che nessuno ti faccia del male, ed è la peggiore sensazione al mondo. Ogni giorno non ho il controllo che hanno le altre persone.''

Ciao,..mi piacerebbe ricevere una tua domanda,per vedere se ho la capacità di rispondervi, se ti va aspetto qualcosa di complicato!

Athenkun’s Profile PhotoAthen
Ora non ne faccio molte quindi ti invierò penso qualcuna delle vecchie, prenditi tutto il tempo che vuoi, dear.
Liked by: ICHolmes babi Athen Reb.

Posti il disegno della Destiel che hai fatto?

Premetto alcune cose:
1. è dalle medie che non disegno nulla;
2. amo il bianco e nero;
3. pensavo che i colori lo rendessero tenero, grande sbaglio;
4. la mano, lo so, è venuta storta;
5. ho lasciato del nero dietro ma non avevo il taglierino e con le forbici sono una frana.
Ma infondo l'importante è il soggetto e il pensiero, no? lol

Preferisci l'accento britannico o americano? Si, lo so, è una domanda sciocca, ma sono curiosa. #godsavethequeen

LaurenFrida’s Profile PhotoLauren
Quello americano è più 'shalla'.
Descrivo meglio, l'accento americano è più espressivo, sembra che affondi in un oceano e poi venga su fregandosene del fatto che stava per annegare.
Quello inglese lo vedo molto come 'snob'.
Diciamo che se quello americano affoga in acqua quello inglese non la vuole neanche toccare perché 'troppo fredda'.
Ma sinceramente preferisco quello inglese, very British.
Liked by: ICHolmes Aurora Lauren

Anche io mi vedo le stesse tue serie,aw. Dai delle risposte molto profonde,sei davvero fantastica. Da grande vorrei essere come te.

Prima di tutto ti ringrazio e dubito molto che tu da grande voglia diventare come me perché probabilmente o ho la tua stessa età o sono addirittura più piccola.
Ieri una mia amica mi ha detto 'Prima di sapere che eri tu Ponds ero una tua grande fan e ti ammiravo'.
E un'altra il giorno del mio compleanno mi ha detto 'Ommiodio, ho una vip di Ask come amica'.
Ovviamente io non mi vedo così, nel senso, siamo tutti così. Abbiamo tutti quell' ''io'' dentro. E ci sono molte persone talentuose qui dentro, anche più di me.
Quindi grazie e.. basta.

La domanda di ieri, più tardi vi invierò quella di oggi: http://ask.fm/SaraPasculli/answer/63401630391

SaraPasculli’s Profile Photoşara
Tempo fa scrissi rispondendo alla domanda di @ArmandoBonacci (che fa ottime domande):
'Per torturare una persona bisogna partire dal concetto di far emergere le sue paure.
Paure più comuni (a mio avviso):
-solitudine;
-insetti;
-rumori (l'uomo ha molta fantasia).
Quindi prima la incappuccerei, poi, dopo essermi accertata di avere una vittima cosciente la lascerei sola in un posto buio ma ampio per un po' di ore sempre a testa in giù. Poi le farei sgorgare da sotto alcuni insetti e calerei la corda fino a farglieli toccare, quasi, con la punta del naso. Infine mi metterei dietro di lei, a pochi metri e farei finta di affilare lame, aprirei e chiuderei porte cigolanti e metterei in play una radio con risate di bambini.
Poi inizierei con la tortura fisica, la inserirei dentro ad un tubo angusto e la farei girare e girare, la tirerei fuori e la legherei stretta ai polsi. La farei svenire con la strangolatura a triangolo mentre la trascino. Quando si sveglia la butterei in un posto pieno di aghi (molto alla Saw) e poi.. ok, non farmi continuare.'
-
'E io continuo.
Chiamo la figlia. La figlia è piccola e fragile, le dico che sono l'uomo nero, che la verrò a prendere e che l'unico modo per scacciarmi è di chiamare forte la mamma, così lei la fa e io la registro. Faccio sentire la registrazione alla torturata. Lei mi implorerà di non farle del male, mi dirà che è la sua unica figlia. Ma io, come un pugile professionista, sferrò colpo dopo colpo e inizio una nuova tortura.
Ho pagato uno che lavora con il marito della vittima affinché entrasse a casa sua e rubasse un gioco della figlia, è un pupazzo che parla, una bambola con un vestitino a pois. Così prima la faccio parlare e poi gliela getto davanti agli occhi.
Ora è venuto il momento della tortura fisica e mi fermo prima che mi denuncino.'

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Liked by: ICHolmes şara

Sei una persona mediocre, che fa cose mediocri, in un mondo assolutamente mediocre. cosa si può fare, per poter arrivare ad una situazione tutt'altro che mediocre?

Non pensare di essere mediocri, innanzitutto.
Credere di essere di più e arriverai alla soluzione.

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