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Sono iscritta ad Ask da neanche un mese, la mia prima impressione è stata 'Oceano di ignoranti dove galleggiano nuovi Inklings'. Non penso sia un buon sito, la gente è più fissata con le immagini e quasi nessuno legge le risposte 'molto intelligenti' degli altri. Non cambierei niente e aggiungo che, se fanno una chat, li ammazzo con le mie manine. Avendo l'applicazione sul cellulare lo visito quando mi viene una notifica fuori, utile si.. in qualche modo, ci si può sempre arricchire. Personalmente io cerco di far riflettere e di far vivere in pace chi seguo, dando consigli. Anche se mi diverto ad.. ok, top secret. Io non penso affatto di essere un VIP di Ask, l'unico che mi dicono, di cui sento molto parlare è 'Ciuffo Giallo' (o Biondo?) per farti capire quanto mi interessa uno che ti risponde con bestemmie e che viene idolatrato da tutti.
Ok, per l'ultima domanda STATEMI TUTTI AD ASCOLTARE.
Qui su Ask c'è molta gente interessante, ora io scriverò solo sette persone (ma ce ne sono di più) a cui potete chiedere, con gentilezza, di farvi domande, ma prima degli avvertimenti:
1. Io ve li ho consigliati, ma non tutti accetteranno di seguirvi.
2. Non assillateli.
3. Non fategli domande stupide.
E ora le persone in ordine casuale:
1. @dimafra4ever
2. @tristezzainfinita
3.@tontopio
4.@smilinginopenair
5.@Nescio697
6.@Atelophobi
7.@morsmordred

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Non era una notte calda, la finestra era spalancata, non c'erano rumori eppure non riuscivo a non movimentarmi tra le coperte tirando calci al muro, ma sempre attenta a non svegliare mia sorella nel letto di fronte. Infilo una mano sotto il cuscino e prendo il cellulare, la luce per poco non mi acceca, quindi chiudo immediatamente le palpebre e ne tiro su quanto basta per vedere, anche se in maniera sgranata, l'ora: l'una di notte. Fantastico. Mi alzo e mi dirigo verso la cucina senza paura. Cosa mi teneva sveglia? Quando chiudo la porta della cucina mi sento sola, abbandonata. Penso che chiudere la porta sia stata un'azione stupida, insomma: se qualcuno mi voleva uccidere avrebbe trovato il modo di farlo, noi siamo solo uomini. Questo pensiero, stranamente, mi consolava e mi spaventava nello stesso momento. Ma io ero ancora alla ricerca del motivo, cos'era. Cosa? La scuola non era, sicuramente. Quindi era decisamente l'amore. Oh, strano amore. Non devo pensarci, mi dico. Quindi accendo la TV. Su canale cinque danno 'Pierino', penso di non averlo mai visto e che non mi piace affatto la sua comicità, ma sempre meglio che pensare. Ma il pensiero di amare quella persona mi rimbomba nella testa come un martello, un soffice martello. Tutto quello che voglio è che mi ami, è così semplice amare. Perché non può? Oh, strano amore. Solo se potessi mi calerei giù dalla finestra per partire e per andare a casa sua e farle trovare la colazione sotto casa. 'Oh, stano amore' dice Pierino in TV. E' ora di andare a letto, Sara. E' ora di andare a letto.

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Inizialmente ho pensato a tutti i personaggi dei vari cast dei miei telefilm preferiti, ma poi mi sono dovuta ricredere e sono arrivata alla conclusione che:

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PAPABILI.
1. Helena Bonham Carter insieme a Johnny Depp sarebbero due grandi e bei fratelli.
2. Misha Collins, solo per il piacere di urlargli 'YOU ARE A LITTLE SHIT'.
3. Zach Braff, lo amerei davvero molto come fratello.
4. Jensen e Jared solo per capelli e ciglia, insomma: uno mi da i consigli per i capelli e l'altro per le ciglia e diventerò fa-vo-lo-sa.
5. John Lennon. Sarebbe il mio piccolo fratello morto e depresso.
6. Ian Somerhalder, sono sicurissima: sarebbe un ottimo fratello! Anche se mi perderei nei suoi occhi.
7. Kurt Cobain, ho letto il suo diario e andremmo d'amore e d'accordo.

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NON PAPABILI.
1. Steven Moffat, mi ucciderebbe in tre virgola due secondi anche con un semplice 'Sorela, che ne pensi se..'.
2. Matt Smith e Karen Gillan, visto che la tua scelta era solo UN fratello, se sto con uno quello sta con l'altra, se sto con l'altra (che assomiglia a mia sorella) quella sta con l'uno.
3. Benedict non ce lo vedo proprio.
4. Freeman, troppo.. no, non ce lo vedo.
5. Edgar Alan Poe, finirebbe per odiarmi talmente lo ammiro e sono sicura che farebbe esperimenti su di me solo per testare 'lo spavento' sugli esseri umani.

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Se te ne devo scegliere solo uno non saprei, estrarrei a caso da quelli papabili.

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Diario di bordo.
Giorno settimo.
Data stellare: 1875
Da poco sono atterrata su un nuovo pianeta, qui ci sono esseri completamente ripugnanti, sono ricoperti da pelli diverse di diversi colori e alcuni hanno persino così tante pelli sopra che morirei di caldo al solo pensiero! Sono stata un po' nascosta a spiarli, si muovevano sempre a gruppi come gli animali. Nella sommità avevano erba, anch'essa era di diverso colore e di diversa forma. Forse questa era la mia più grande scoperta e dovevo assolutamente riferirla al mio capo, ma prima dovevo guardarmi ancora un po' in giro, ovunque qui è pieno di grandi 'monumenti' da dove confluiscono questi esseri, forse sono macchine che li producono.
N.B.
Devi scoprire il nome di questo pianeta.

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Diario di bordo.
Giorno ottavo.
Data stellare: 1875
Oggi quando tutti sono entrati nei 'monumenti' per poi non uscirne più ho escluso la possibilità delle macchine che lo producono. Mi manca casa mia, il mio pianeta, qui sono da sola: io e gli esseri strani. Ha fatto buio e mi sono avvicinata ad uno di quei strani esseri, camminava stranamente, oscillava da destra a sinistra e in mano teneva un arma verde con un liquido al suo interno, mi sono tenuta a distanza e gli ho chiesto che pianeta fosse e lui mi ha risposto emanando da una cavità un cattivo odore ''Pianeta Terra, bellezza!'.

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Cindy Bolle Perkins e la sua ultima avventura.
Cindy Bolle Perkins era certamente la bambola più bella che si fosse mai vista, faceva parte della famiglia più prestigiosa delle bambole: le Barbie. Cindy aveva due cognomi, il primo, Bolle, se lo era fatto mettere perché voleva diventare una ballerina, il secondo, era il suo nome da nubile. Cindy era bionda, ma aveva un taglio un po' strano dovuto al fatto che la sorella della sua proprietaria si divertiva a modificare abiti e capelli e a fare tanti esperimenti (ecco perché Cindy aveva un ombelico). Cindy infatti aveva una proprietaria affezionatissima a lei, ma ormai considerata troppo grande dai genitori per giocare con le bambole e così ecco che la sorella minore prendeva il sopravvento. La sorella della proprietaria lo sapeva che Cindy voleva fare la ballerina e così un giorno, volendogli insegnare a fare la spaccata, gli posse le gambe, ma una si staccò e mentre la quasi-proprietaria cercava di ri-attacargliela ecco che dalla cucina si avvertì un urlo.
Riposa in pace Cindy.
Con affetto,
la sorella della tua proprietaria.

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-Tutti i fatti descritti sono reali.

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La lezione più dura dalla vita che ho avuto è proprio questa. Non riusciva ad entrarmi in testa il concetto che 'Passato è passato' e che se qualcosa, o nel mio caso qualcuno, non ti vuole il miglior modo è lasciar perdere. In alcuni casi il modo migliore di affrontare qualcosa è appunto l'opposto, come dice il grande film Big Fish ' C'è un tempo in cui un uomo deve lottare e un tempo in cui accettare la sconfitta: quando la nave è salpata solo un matto può continuare ad insistere. Ma la verità è che io sono sempre stato un matto! '. Dipende anche da com'è fatta la persona, c'è magari chi è masochista e vuole suicidarsi in questa maniera. Ti racconterò la mia esperienza a mo' di fiaba.
Tanto tempo, in un bellissimo paese, viveva una sognatrice di nome Kayla. Kayla viveva in un adorabile fiori, come tutti gli abitanti di quel paese, era fidanzata e aveva una migliore amica. Insomma: tutto rose e fiori. La sua migliore amica era una fata di nome Chrystal e il suo ragazzo era nientepopodimeno che il principe azzurro, Bread. Un brutto giorno Kayla lasciò il principe azzurro, ma pentita subito dal rimorso cercò di farsi perdonare in qualsiasi modo. Si fece notare indossando begli abiti e buon profumo. Rimase sotto casa sua per ore. La fata Chrystal e altre fatine minori le dissero che lui non se lo meritava, che era uno sciocco. Finalmente Bread decise di parlarle e le disse che ormai non l'amava più, che se avesse confessato il suo amore quattro giorni prima il suo desiderio si sarebbe avverato. Sconsolata la fanciulla pianse a lungo vagando per quella città e sperando ancora in quel principe. Più sperava e più il principe diventava forte. Più lo guardava e più lui la offendeva e la discriminava. Può un amore finire così?
Un giorno Chrystal andò dalla fanciulla e le disse che si era innamorata del principe. La dolce fanciulla aveva nel cuore sia il principe che non aveva ancora dimenticato sia la sua migliore amica Chrystal, così organizzò il matrimonio e i due si sposarono.
Alle nozze, mentre in un angolo Kayla piangeva le si presentò la lavandaia del paese che le disse queste dolci parole «Oh cara, non piangere perché in cuor tuo hai fatto un'azione nobile e ben presto sarai ripagata.» . Poi le si avvicinò la rana e le disse «Oh cara, non sprecare queste tue lacrime perché il principe l'ha fatto solo per te, perché in cuor suo prova rancore.».
Passarono mesi e la ragazza non vedeva affatto miglioramenti, anzi, aveva perso tutti i suoi amici, il principe e la nuova principessa erano cambiati e andavano per il paese a discriminarla.
Ma Kayla non si perse d'animo, non lo fece mai. Riuscì a dimenticare, fuggi in un paese lontano, lontana da tutti e cambiò.
Kayla non sa come andrà il futuro, non sa se le parole della lavandaia si avvereranno mai, ma sa per certo che lei ora è una persona migliore.
THE END.

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Su questa domanda sono molto 'divisa'.
Faccio una piccola premessa per farti capire meglio il mio modo di pensare e il mio ragionamento seguente.
Tempo fa mi fecero una domanda legata ad un'immagine; l'immagine rappresentava una asse di legno con sotto un barile e alle due estremità due gabbie, una conteneva un uccello e l'altra aveva sopra un uccello. La domanda, più o meno, faceva così: ''Se tu fossi l'uccello sopra la gabbia lasceresti morire l'altro uccello? Saresti disposto ad uccidere un tuo caro per salvare la tua vita e/o quella di altre persone?'' La mia risposta a grandi linee fu 'si' per tutte e tre.
Leggendo, poi, la tua domanda mi è venuta in mente l'immagine di qualcuno che corre e corre su un prato verde, la ragazza che corre è circondata dalla nebbia e non vede intorno a sé, cerca qualcosa ma continua a correre finché vede una luce opaca e la segue.
Veniamo quindi ora alla risposta vera e propria: sono contraria al fatto che qualcuno abbia 'falsi ideali', avere degli ideali è qualcosa di personale e privato, avere falsi ideali ti rende una persona falsa. Chi non ha ideali non si può definire un sognatore, avere (propri) ideali è la conseguenza a 'pensare con la propria testa' e quindi a informarsi leggendo, ascoltando e vedendo.
L'ideale per cui morirei è l'Amore (come lo intendo io) ossia, spiegato in maniera relativamente breve e semplice, quella che si prova per il/la proprio/a fidanzato/a, per gli amici, per una passione, per la propria gatta.

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L'idealista cammina in punta di piedi, il materialista sui talloni. (Malcolm de Chazal)
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Ci tenevo a ritagliare un piccolo spazio per ringraziarti di cuore per questa domanda.

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Prima di tutto bisogna vedere il contesto. Anche un ' avranno un duro risveglio se il paese ritornerà alla solita situazione.' può sembrare minaccioso, ma sai da chi viene fuori? Da Martin Luther King nel suo discorso 'I have a dream'. Quindi, ti posto qui la domanda, che mi era stata fatta da @shelovesyouyeah con la relativa risposta.
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Lei: MA CAMBI NOME OGNI GIORNO? AHAHAHHHA
Io: Circa.
Oggi avevo pensato di cambiarlo completamente, anche immagine e sfondo (COMPLETAMENTE).
Nel senso 'mettere unicorni ovunque'.
Si, mi diverto a cambiarlo spesso.
Gli psicologi impazzirebbero con me.
Cambio tutto sempre.
Sono in un movimento costante.
Cambio così velocemente scrittura e umore che mi potrebbero assumere nella CIA.
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Ora dimmi, ti sembra un discorso serio?
Detto questo passiamo alla tua coerenza: sei passato da 'voi, 14enni sciocchi' a 'cadi veramente in basso'. Ma se sono sciocca non sono già in basso.
Molti scienziati, quali Freud, hanno speso la loro vita a studiare 'ragazzini' come me.
Questo era per farti capire che quando qualcuno accusa la gente che non conosce, che scrive e non parla, che scrive di sera, che legge molti libri, che fa il classico e per lo più lo fa in anonimo deve pensarci minimo sette volte prima di farlo.
Ultima cosa, a ''ponds the return'' ci vanno le maiuscole e le parentesi e infine il punto.

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