Quali sono i momenti in cui vi sentite veramente voi stessi? Ampliate. | Buona serata :)
I momenti in cui sto con T. e allora non ho paura di mostrarle l'arte che ho dentro. È paradossale come piú mi espongo perchè non ho paura piú la paura si impadroni di me, la paura di perderla, la paura di non piacerle. E quindi mi trattengo dall'essere me. È un dolce e triste loop infinito.
Le mani divise. I cuori divisi. Le anime divise. La distanza tra due amanti. L'unico senso che ha è tragico. Il mio letto vuoto. I corridoi senza lei. Tutto, tutto questo, tutto il mondo non ha senso.
Ho conosciuto la felicitá questa mattina, quando dal pullman ho visto T. e il mio cuore è diventato conscio che presto l'avrei abbracciata, avrei intinto i miei occhi cioccolato nei suoi prati immensi. Le sono diventata amica quando T. mi ha abbracciato da dietro, stringendosi a me. Abbiamo litigato quando oggi ho visto T. andare via da scuola, voltata di spalle, senza me al suo fianco. Cos'é la felicità?
Perchè non posso sposarmi. Non posso votare. Non posso guidare. Ho il coprifuoco. Non posso uscire dove voglio quando voglio. Le persone piú grandi di me mi considereranno sempre una bambina indipendentemente dalla mia età. Fisica o mentale.
ciao, nelle tue risposte parli spesso di una ragazza, chi è? ce ne parli?
adoro il modo in cui scrivi e soprattutto quello in cui descrivi
🐛
Lei si chiama T. Vorrebbe essere piú alta. Suona l'oboe e mi rende tanto felice. Il mio cuore è stato appena solleticato dall'idea di piantare fiori. Papaveri. Chapeau de Napoleon. Margherite. Girasoli. Vederli nascere, crescere. Vederli spuntare dalla terra con fatica per essere baciati dal sole. Vorrei piantarli tutti per lei. Il nostro rapporto si basa fondamentalmente su dieci minuti di felicità dove stiamo insieme e le restanti ventitré ore e cinquanta minuti che ci pensiamo. Discutiamo di Dio, dei bambini, della musica milanese. Ci parliamo in francese. Lei beve il tea e io il caffé. Lei profuma di stelle e io di vaniglia. Ascoltiamo musica al vinile mentre lei mi legge dolci parole. Mi presta CD di Elvis e raccolte di poesie.
Eravamo sole, distese su un letto di macerie. Lei mi ha sussurrato ció che provava per me con la musica. Mi ha sfiorato la mente con una rosa. Mi ha stretto la mano per non lasciarmi affondare. Mi ha baciato la guancia per farmi percepire che è tutto vero. Mi ha regalato un anello per ricordarmi sempre di lei. La domanda reale è: cosa non ti piace di lei?
Questi sono i piú recenti, la luce non è il massimo. Per citarti una frase di qualche mio scritto: "Tu vinile, io umana. Tu musica, io mera ascoltatrice. Tu eterna, io effimera."
Sono partita dal tutto. Per poi togliere l'odio. L'invidia. E tutte le cose brutte. Poi sono passata a quelle belle. Ed ho tolto le carezze. I baci. Le parole. Sono arrivata all'arte e all'amore. E qui mi sono fermata ad osservarli. A capire. E sono morta. Capendo allora che la cosa di cui non potevo fare a meno Era La vita.
Di un amore passato. Ora che mi sto distaccando si è fatta piú forte, mi tormenta la notte, mi sveglia. Ho sempre questa tristezza di fondo, vivo passivamente, non mi sento piú io da tanto.
Cosa faresti in questo momento se Internet non esistesse?
Scriverei senza il cellulare accanto in attesa di un suo messaggio. Berrei il tea verde, che mi ricorda lei, senza il cellulare accanto in attesa di un suo messaggio. Dormirei per dimenticare tutta questa tristezza senza il cellulare accanto in attesa di un suo messaggio.